Descrizione sintetica

"IL FENOMENO DEL DISAGIO GIOVANILE, QUALE CONSEGUENZA DELLE CARENZE SOCIO-AMBIENTALI, DELLE MANCANZE AFFETTIVE, CULTURALI E ISTITUZIONALI, OGGI PIU' CHE MAI INVESTE I RAGAZZI, LE LORO FAMIGLIE E GLI INSEGNANTI. IN UN'OTTICA DI POSITIVO IMPEGNO E APERTURA AL SOCIALE LA SCUOLA, PERTANTO, DEVE PORRE AL CENTRO DEL SUO INTERESSE LE PERSONE, LA QUALITA' DELLA RELAZIONE, L'INTENZIONALITA' DEI PROCESSI DI COMUNICAZIONE, E PERTANTO FARSI CARICO, *individuo*TRANO.LA SCUOLA E' UN OSSERVATORIO PRIVILEGIATO DELLE CONDIZIONI DI OGNI RAGAZZO, PUO' E DEVE DECODIFICARE QUEI SEGNALI DI DISAGIO CHE ESSI ESPRIMONO, PRIMA CHE LA LORO SOFFERENZA DIVENTI TANTO GRAVE DA RENDERE DIFFICILE, E A VOLTE IMPOSSIBILE, L'INTERVENTO DI AIUTO. ESSA E' IL LUOGO PRIVILEGIATO OVE CON PROFESSIONALITA' E COMPETENZE I PROPRI OPERATORI POSSONO METTERE IN CAMPO STRATEGIE UTILI PER 'LEGGERE' TRA LE RIGHE I COMPORTAMENTI DEI RAGAZZI, 'INTERPRETARE' I LORO BISOGNI E DARE RISPOSTE ADEGUATE PER IL RECUPERO DI ABILITA', LO SVILU