Il comprensorio di Falcade - Passo San Pellegrino offre svariate possibilità per lo sci fuoripista: dai difficili pendii nord del Col Margherita ai soleggiati e facili pendii tra Laresei e Passo Valles. Anche a nord del Passo San Pellegrino ci sono itinerari molto interessanti, uno tra i più belli è la Val Tegnousa, detta anche discesa di Cima Uomo, che corre a Est del promontorio su cui sale la seggiovia Cima Uomo.
Una bellissima discesa soleggiata, estremamente panoramica con pendii aperti che permettono una sciata molto veloce e continua. Attenzione a non sottovalutare il pericolo valanghe soprattutto nella parte iniziale appena sotto la stazione della seggiovia e nella parte finale sui pendii prima dell'Albergo Miralago.
L'itinerario ha un avvicinamento inesistente: nessuna salita da fare con le pelli di foca e nemmeno con gli sci in spalla.
Dal Passo San Pellegrino si prendono due impianti, prima la seggiovia Gigante e poi la Cima Uomo, e si arriva direttamente alla partenza della discesa. Giunti alla stazione di monte della seggiovia Cima Uomo la Val Tegnousa si trova a destra.
Dalla breve stradina in cresta si possono osservare bene le condizioni di innevamento scegliendo i pendii più divertenti e scoprendo dove ci sono ancora fazzoletti di neve vergine da tracciare. La Val Tegnousa inizia al termine della stradina in cresta ma in caso di neve ben assestata gli sciatori più preparati posso "entrare" in Val Tegnousa direttamente dalla stradina sciando i ripidi pendii che si immettono nel vallone sottostante.
Dopo aver sciato i primi ampi e soleggianti pendii che presentano divertenti cambi di pendenza si attraversa un tratto in semipiano che regala uno strepitoso panorama sul Mulaz e sui Campanili di Focobon che si trovano dietro l'imponente Col Margherita.
Dopo il tratto in semipiano se la neve dovesse essere scarsa o di pessima qualità si può rientrare facilmente in pista "Le Coste".
Altrimenti proseguendo si scia un'altra bella serie di pendii facili e molto ampi, perfetti per curvoni ad ampio raggio a tutta velocità. Attenzione a non spingersi troppo verso sinistra (scendendo) perchè ci sono dei versanti particolarmente pericolosi per le valanghe (ripidi e con fondo erboso).
Si giunge nei pressi dell'Albergo Miralago passando per la zona dove in estate stendono i panni ad asciugare: negli anni migliori (ovvero quelli con le nevicate più grandi e frequenti) gli stendipanni spuntano dalla neve solo per pochi cm.
Si prosegue fino ad arrivare sulla strada statale che si attraversa togliendosi gli sci. Con pochi minuti di sci in spalla si arriva nei pressi della partenza della funivia Col Margherita e del breve impianto "Del Passo" che permette di tornare alla seggovia Gigante e di risalire per ripetere la discesa.
Un itinerario magnifico che con la giusta quantià e qualità di neve regala una magnifica e veloce sciata impreziosita da alcuni dei più interessanti panorami delle Dolomiti.