Forcella Pordoi con gli sci è uno tra i più classici itinerari fuoripista delle Dolomiti. Famoso, bellissimo, servito da una veloce funivia e collegato al Sellaronda: farlo in prima traccia dopo una fredda nevicata è un'impresa non da tutti, ma chi ci riesce porta a casa una delle sciate più belle che si possono fare sulle Alpi.
Necessita di poche presentazioni: sciando sulle piste tra la Val di Fassa ed Arabba è impossibile non notare la Forcella Pordoi. Si tratta dell'unico punto "di rottura" delle bastionare rocciose del Sella verso Sud.
Dall'uscita della stazione di monte della Funivia Sass Pordoi si mettono subito gli sci e seguendo la traccia e gli "omini di sassi" si traversa verso Nord/Est. Si arriva senza fatica ad affacciarsi su un primo ripido pendio il cui ingresso spesso è accompagnato da una cornice da superare ma spesso già "tracciata" dai numerosi sciatori. Sciare con attenzione questi pochi metri poichè in caso di neve dura una caduta in questo tratto apparentemente banale potrebbe avere consegnuenze molto spiacevoli.
Superata la cornice sciando tra grandi gobbe si arriva a Forcella Pordoi dove si trova il Rifugio Forcella Pordoi a 2848 m slm. Girando verso Sud si apre un maestoso pendio inizialmente incastonato tra le altissime pareti del Sella. La lunghezza della discesa dipende dalle varianti che si prendono e da come si scia (chi scende "diretto" e chi preferisce fare più valloncelli). Da alcune mie tracce gps la lunghezza della sciata è di circa 3,5 km.
In questi primi metri bisogna fare molta attenzione ad eventuali sassi affioranti. Anche la pendenza non è da sottovalutare: in caso di neve molto dura o ghiacciata una caduta ad inizio forcella potrebbe significare un bel ruzzolone di decine di metri.
Si scia proprio sotto i cavi della funivia che sicuramente durante una discesa ci passerà sopra la testa svariate volte. Il grande roccione centrale si può sciare prendendo sia i pendii di destra che di sinistra.
In generale con buon innevamento il rientro alla funivia non è per percorso "obbligato" e scegliendo bene la discesa si possono trovare dei bei "fazzoletti di neve polverosa" anche dopo ore/giorni dall'ultima nevicata.
Per i più esperti dopo il grande canalone iniziale, tenendosi sulla destra (scendendo) si può accedere allo spettacolare "Canale delle Torrette".
Le condizioni della Forcella Pordoi si possono osservare tranquillamente dalle piste e dagli impianti di risalita del circuito del Sellaronda (Giro dei 4 Passi). In caso di rocce scoperte conviene aspettare una nevicata.
L'itinerario per essere una discesa impegnativa di alta montagna è frequentato da tantissima gente e non è raro assistere a qualche sciatore che senza la dovuta preparazione atletica e capacità scende con enorme difficoltà. Consigliati gli sci larghi; a fine stagione con il firn si può affrontare anche con gli sci da pista a patto di avere un'ottima tecnica.
In estate la Forcella Pordoi è un immenso ghiaione che in salita mette a dura prova anche gli alpinisti più preparati. Per questo da anni è anche sede di una gara di trail running con partenza ed arrivo a Canazei che vede in questo ghiaione la parte più dura e spettacolare.