Cima delle Ofre è una delle gite di scialpinismo più frequentate nel gruppo montuoso del Sengio Alto.
La salita alla sua vetta molto poco frequentata in estate è, in caso di buon innevamento alla portata di moltissimi scialpinisti e regala una meravigliosa vista sul Carega, sul vicino Monte Cornetto e sul Pasubio.
Scialpinismo a Cima Ofre
In inverno solitamente la strada che arriva all'Alpe di Campogrosso non viene aperta e rimane innevata. Si parcheggia l'auto nei pressi dei piazzali senza neve adiacenti il Rifugio Piccole Dolomiti "La Guardia" a circa 1136 m slm. Se l'innevamento lo consente si possono mettere gli sci già dal Rifugio.
La prima parte della salita avviene per quella che in estate è la strada che porta all'Alpe di Campogrosso. Non ci sono difficoltà tranne negli anni più nevosi.
Quando l'inverno è particolarmente generoso di neve nei pressi delle gallerie scendono delle slavine che quasi possono tapparle.
In queste situazioni la traccia tra le 2 gallerie a volte è molto stretta e per precauzione conviene farla con gli sci in spalla.
Superate le gallerie la strada continua a salire senza difficoltà. Dopo qualche minuto si esce dal bosco e finalmente si vede la meta della gita, Cima delle Ofre.
Giunti al Rifugio Antonio Giuriolo di Campogrosso a quota 1457 m slm, dopo una pausa ristoratrice si riprende a salire passando a sinistra (Ovest) della Sisilla (la grande parete rocciosa che domina l'Alpe con la Madonna delle Piccole Dolomiti che veglia tutta la valle dell'Agno dalla vetta a quota 1621 m slm).
Si prosegue seguendo la traccia che percorre il sentiero estivo. Se vi è alto pericolo di valanghe basterà stare più bassi verso ovest.
Si continua in un ambiente molto rilassante fino a quando il bosco diventa più rado e sulla destra appare una bella pala innevata che termina in una piccola forcella. Scegliendo la traccia migliore bisogna risalire tutto il pendio.
Giunti alla forcella si prosegue verso Nord-Est per una breve ed aerea cresta che piano piano porta a guadagnare uno straordinario panorama sulla Pianura e sulla zona di Schio.
Nei pressi di una sempre-presente cornice da vento si scorge un artefatto in metallo che segna la vetta di Cima delle Ofre a 1780 m slm.
Se tira forte vento (molto probabile) conviene spostarsi verso Nord trovando delle zone più riparate.
Panorama da Cima Ofre
Cima Ofre è senza ombra di dubbio uno dei punti panoramici migliori per ammirare il Carega e la Catena delle Tre Croci. Si riescono a vedere perfettamente tutte le cime ed i canali innevati da Recoaro Mille alle pareti più Occidentali del Carega sopra Obra e Ometto.
Bellissima anche la vista sul vicino Monte Cornetto che però blocca la visuale verso l'altro magnifico massiccio delle Piccole Dolomiti, il Pasubio.
Discesa da Cima Ofre alla Guardia
La discesa da Cima Ofre alla Guardia per la maggior parte degli scialpinisti avviene ripercorrendo all'incirca la via di salita cercando i fazzoletti di neve migliore. La parte alta è sicuramente la più bella.
A volte si trova bella neve anche se non nevica da molto tempo.
Per chi conosce bene, molto bene, la morfologia della zona è possibile dalla vetta "buttarsi" nel canalone che scende verso Est. La sciata in questo secondo caso sarà sicuramente più diretta ed avventurosa ma è necessario essere pienamente consapevole di dove si sta andando e dei rischi che si corrono.
Chi scende da Cima Ofre fino al Rifugio Campogrosso per la via di salita e poi torna alla Guardia per la strada innevata può, in caso di grande innevamento "tagliare" per i boschi tra un tornante e l'altro rendendo la discesa più diretta.
Una gita consigliata anche a chi ha poca dimestichezza con lo scialpinismo, che con buon innevamento non presenta grandi difficoltà alpinistiche mentre richiede un po' di attenzione nell'affrontare il tratto di strada tra le due gallerie innevate.