Punta Capovento è senza dubbio uno dei posti più selvaggi e suggestivi del litorale di Sperlonga (Gaeta, Basso Lazio).
Punta Capovento non è quella che si può definire una zona di mare rilassante e per tutti: non ci sono spiagge di sabbia e senza un "passo fermo" il mare è molto difficile da raggiungere a piedi.
Per chi ama nuotare ed è molto allenato, Punta Capovento si riesce a raggiungere nuotando partendo da una delle 2 baie di sabbia che si trovano prima e dopo del grande scoglio roccioso simbolo di questa parte della Riviera di Ulisse.
In questo articolo come vedete dalla traccia GPS e dalle foto del "sentiero" ci siamo arrivati a piedi.
Non si tratta di un vero sentiero ma di una traccia su terreno molto difficile, probabilmente usato come rientro dagli arrampicatori della zona. Da fare con le scarpe da trekking e adatto solamente a chi sa muoversi in situazioni un po' delicate.
Si percorre la Via Flacca, forse una delle antiche strade romane meno conosciuta, tra Sperlonga e Gaeta.
Con un po' di fortuna si riesce a parcheggiare nel piccolo parcheggio dove viene allestito il bar ambulante "Paninoteca Capovento".
Dopo aver preso un panino che decisamente non sarà "light" si cammina in direzione Ovest verso la Galleria Capovento; fare attenzione alle auto che corrono a tutta velocità.
Poco prima della galleria si vede una grande scalinata di cemento, probabilmente costruita a servizio di di qualche impianto elettrico o per fare manutenzione alla strada. Quella è la scala da prendere in discesa: attenzione che non ci sono corrimano e la vegetazione restringe la larghezza degli scalini. Non adatta a chi soffre di vertigini.
Giunti al termine della scala, con gli scalini alle nostre spalle ci sono due possibilità: sulla destra il sentiero porta a Punta Capovento, sulla sinistra la traccia porta ad una piccola caletta leggermente più comoda rispetto agli scogli di Punta Capovento.
Discesa a Punta Capovento
Al termine della scalinata proseguendo verso destra inizia la discesa a Punta Capovento. La prima parte è un bellissimo sentiero scavato nella roccia a picco sul mare. Chi soffre di vertigini farà un po' di fatica a passare.
Dopo il tratto in piano senza una traccia ben definita si scende cercando la via migliore fino al mare.
Giunti al mare non ci sono spiagge di sabbia ad attenderci ma scogli. Per riposare al sole consiglio di portarsi un materassino ben ammortizzato.
Il mare è bellissimo, di un colore verde smeraldo molto intenso. I fondali sono ricchissimi di pesci.
La seconda caletta si raggiunge tornado alla scalinata e proseguendo lungo la traccia che prosegue aggirando la base della scala.
Dopo pochi metri il sentiero "scompare" perché corre su un terreno che continua a franare.
Per raggiungere il mare bisogna calarsi con molta, moltissima attenzione lungo una parete assicurandosi che ogni volta che poggiamo il piede sia su una roccia solida.
Scesi alla caletta la ricompensa è di ritrovarsi quasi sicuramente soli ed avere un tratto di mare della Riviera di Ulisse tutto per noi!
Il ritorno alle auto avviene per la via di salita.
Risalendo prestare attenzione a non muovere sassi che rischia di finire addosso alle eventuali persone che stanno sotto di noi.
Punta Capovento è la scelta perfetta per chi ama il mare ma non vuole stare in stabilimento con ombrelloni e rumore. In questa zona il contatto con la natura è garantito e la discesa e risalita soddisfano anche chi vuole fare un po' di trekking.
Mi raccomando prestare la massima attenzione a non sporcare e a non dimenticare rifiuti in zona, aiutiamo tutti a mantenere pulito questo meraviglioso angolo dell'Oasi Blu di Villa Tiberio (Parco Regionale Riviera di Ulisse).