Il giro delle creste “meridionali“ del Monte Baldo - Punta Telegrafo è una bellissima escursione che permette di assaporare lo straordinario ambiente del Lago di Garda e delle Prealpi Venete in particolare dei Monti Lessini.
L'escursione proposta in questo articolo è di poco inferiore ai 19 km, il dislivello è ben superiore ai 1200 m (il GPS parla di circa 1400 m) e consente di scoprire questa bellissima zona con un bel giro ad anello.
Si può lasciare l’auto nei pressi della contrada Campedello o in alternativa in una delle piazzole di sosta che ci sono sulla strada provinciale 8 dir.
Si inizia a salire attraversando un bellissimo bosco fino a raggiungere prima la Malga Valfredda di Dentro e poi la Malga Valfredda Crocetta.
In questa prima parte dell'escursione lunga circa 3 km incontrerete ben pochi escursionisti. Appena raggiunta la Malga Valfredda Crocetta, località in cui si possono parcheggiare le auto, inizierete a camminare incontrando molte altre persone.
Dalla Malga Valfredda Crocetta parte il sentiero 656, denominato Lino Ottaviani, che sale fino a Bocchetta Naole. Il sentiero è molto bello e alterna tratti che attraversano bellissimi pascoli a rinfrescanti tratti in ombra che attraversano silenziosi boschi.
Molto velocemente si raggiunge Bocchetta Naole dalla quale si inizia ad intuire il percorso in cresta che porterà a Punta Telegrafo 2200 m slm.
Il primo colpo di “wow,“ si incontra qualche metro dopo Bocchetta Naole quando per la prima volta, dopo aver attraversato un cancello che limita i recinti per i pascoli, ci si affaccia sul Lago di Garda.
Improvvisamente apparirà sotto ai nostri piedi tutta la parte meridionale del grande Lago di Garda. Con le giornate in cui l'aria è tersa e limpida si può riconoscere l’istmo di Sirmione e tutte le grandi e famose località venete e bresciane del Garda.
Si continua a camminare verso nord giungendo alla stazione di arrivo degli impianti che partono da Prada. Si incrocia un primo rifugio il Rifugio Fiori del Baldo a 1850 m slm. Con qualche minuto di camminata più faticosa e impegnativa si raggiunge il Rifugio Chierego a 1911 m slm.
A questo punto consiglio di continuare la salita fino alla Costabella da cui si gode di uno straordinario panorama.
Si continua a salire per il segnavia 658 fino a raggiungere lo scenografico Passo del Cammino un profondo intaglio scavato nella roccia che permette al sentiero di passare nel lato atesino del Baldo.
Dal Passo del Cammino inizia la parte più suggestiva della gita. Il sentiero ora è scavato nella roccia e regala passaggi mozzafiato e qualche tratto leggermente esposto.
Poco prima di Punta Sascaga si arriva ad un bivio: è possibile arrivare a rifugio telegrafo con una variante più lunga da 20 minuti oppure con un sentiero leggermente esposto da 10 minuti.
Raggiunto il Rifugio Telegrafo vale la pena con un ultimo sforzo raggiungere la Croce di vetta a 2200 m slm e soprattutto la vicina anticima ben più panoramica.
Dopo aver ripreso fiato e forza sul Monte Telegrafo inizia la lunga discesa per il sentiero che passa per la Val Osanna, segnavia 657. Si scende velocemente restando sul sentiero fino ad arrivare ad un bivio dal quale, per chi lo desidera, è possibile risparmiare qualche centinaio di metri di strada asfaltata e scendere direttamente fino a Malga Lonza.
Questo tratto di sentiero, segnato in trattini neri sulle cartine, non è molto mantenuto e in estate non è facilmente percorribile (erba alta ed ortiche).
Incrociata la strada provinciale 8 dir si torna alla macchina passeggiando (o correndo) per strada asfaltata.
Gita strepitosa, da fare con il bel tempo sia che la sicurezza di non beccarsi fulmini durante il passaggio in cresta sia per poter ammirare lo straordinario ambiente di questa zona del Monte Baldo.