È una delle ferrate del gruppo del Carega, probabilmente quella più atletica, meno frequentata, esposta, difficile e breve. Una ferrata decisamente non per tutti.
Assieme alla "Viali del Gramolon" e alla "variante Lovaraste del Vajo Scuro" la ferrata Biasin fa parte delle ferrate difficili delle Piccole Dolomiti, gruppo del Carega.
Si tratta di un percorso sul versante Sud-Est della Cengia del Pertica in onore dell'alpinista veronese Giancarlo Biasin morto sulle Dolomiti dopo una difficile via di arrampicata sulle Pale di San Martino.
Il percorso della via ferrata inizialmente ripercorreva una via di V° grado aperta dallo stesso Biasin. Lo stato della roccia e delle attrezzature della ferrata originale hanno richiesto un profondo lavoro di manutenzione. Nell'estate del 2012 grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento la via ferrata Biasin è stata rifatta secondo i moderni canoni di sicurezza e, per quanto è stato possibile, rispettando il tracciato originale.
La ferrata Biasin è perfettamente attrezza ma è oltremodo esposta e verticale. Si tratta di una lunga scaletta di cambre fissate nella roccia che sale per camini con passaggi tra le rocce più o meno larghi. Ci sono dei tratti in cui il percorso è addirittura strapiombante e le braccia vengono messe a dura prova.
Si parte nei pressi del Rifugio Pertica (1530 m slm) e ci si arrampica fino alla cima della Cengia di Pertica a 1743 m slm. L'attacco della via ferrata si raggiunge in 5 minuti dal rifugio salendo per un comodo ma ripido sentiero. La partenza fa già intuire il carattere della salita e proprio il primo tratto, ovvero i primi metri senza assicurazione, fa selezione. Chi non se la sentisse può rientrare al rifugio ed osservare i compagni direttamente dai tavolini del rifugio.
Per completare la sola ferrata mettere in conto dai 20 ai 50 minuti. Al termine del tratto attrezzato si risale per un pendio erboso fino ad incontrare due segnavia: uno indica il Sentiero delle Creste per continuare l'escursione fino al Rifugio Fraccaroli l'altro permette di rientrare al Rifugio Pertica.
Per raggiungere il punto più alto del Carega oltre a proseguire per il Sentiero delle Creste è possibile concatenare un'altra breve ma molto divertente via ferrata, la Campalani. Si tratta di una ferrata non lunga con una particolare difficoltà all'attacco per poi proseguire senza richiede grande impegno fino ad uno spettacolare sentiero di cresta che porta al Rifugio Fraccaroli.