I software GIS sono strumenti molto potenti che permettono di elaborare dati geo-riferiti, ovvero dati alfanumerici (numeri, testo, etc.) che hanno loro associata una informazione spaziale (forma, posizione e tolopogia). Ad esempio il dato che contiene le informazioni su un monumento può essere composto da una parte di dato alfa-numerico (nome del monumento, città in cui si trova, anno di costruzione, indirizzo, etc.) e da una parte di informazione che ne descrive la posizione e la forma (ad esempio il punto geografico con le coordinate di latitudine e longitudine). L'informazione "geo" può anche essere di tipo lineare come per esempio un marciapiede lungo 200m oppure, caso molto interessante, poligonale. In questo ultimo caso abbiamo un tipo di dato che unisce alle classiche informazioni alfanumeriche, una informazione di forma, di posizione della stessa forma e di altre informazioni topologiche (interseca, contiene, confina con, etc.).
Per esempio si pensi alla superficie di un comune italiano, oppure alla classificazione sull'uso del suolo del progetto CORINE. Gli strumenti GIS possono trattare, elaborare e visualizzare i dati geo-riferiti. Integrando diversi tipi di dati si possono realizzare delle mappe visuali aventi capacità di comunicare fenomeni complessi in modo estremamente immediato e semplice. I dati geo-riferiti si possono trovare in appositi siti chiamati geoportali.
Queste mappe però "rimangono" sul computer dell'analista il quale può esportarle in formato immagine (perdendo l'interattività) oppure pubblicarle online. Quest'ultimo processo a volte è soggetto a vincoli che ne limitano l'efficacia comunicativa e la diffusione (ad esempio quando le mappe sono pubblicabili esclusivamente su spazio protetto da password o con accesso a pagamento).
Uno dei modi più semplici "e liberi" per pubblicare una mappa (risultato di un'analisi geo-riferita) online consiste nel convertire i dati utilizzati nei software GIS in formati compatibili con i vari provider di mappe: openstreetmap, google map, bing map, mapbox e così via.
Uno dei modi più semplici è la conversione in formato KML delle informazioni, un formato "ben digerito" ad esempio dalle google map. Ma per avere una maggior libertà di gestione delle informazioni suggerisco (opinione personale) di utilizzare il formato GeoJSON.
Un esempio di cosa si può fare tenendo l'informazione quantitativa staccata da quella geografica si può vedere:
- nell'osservatorio open-dichiarazioni in cui i comuni italiani si "colorano" in base ai redditi medi dei loro cittadini oppure
- in open-elettricità per regioni in cui le regioni italiane si colorano in funzione di quanta energia consumano, generano, etc.
Come convertire uno shapefile in un file GEOJson?
Cosa è un file GeoJSON? La definizione riportata da wikipedia è molto chiara e sintetica:
GeoJSON è un formato aperto utilizzato per archiviare una collezione di geometrie spaziali i cui attributi sono descritti attraverso JavaScript Object Notation. Le geometrie possibili sono punti (come ad esempio indirizzi o toponimi), linee spezzate (come percorsi, strade e confini), poligoni (paesi, province, laghi), e collezioni multiple di queste tipologie.
Un file GeoJSON ha questa forma:
Come potete vedere ci sono delle coppie "proprietà": "attributo" che descrivono una moltitudine di aspetti. La parte che più interessa a chi vuole "disegnare" una forma colorata su una mappa sono le coordinate (coordinates). E' molto importante che queste abbiano un sistema di riferimento delle coordinate compatibile con quello dei servizi mappe online. Utilizzando il classico WGS84 (EPSG: 4326) in openstreetmap e google-map le forme vengono visualizzate nella posizione corretta.
Utilizzando il software gratuito QGIS, il processo per esportare un'entità da uno shapefile in formato GeoJSON è piuttosto semplice.
1. selezionare l'entità (per esempio il recente Comune di Quero Vas nella provincia di Belluno); nel pannello dei layer caricati selezionare quello di interesse; tasto destro e scegli "salva con nome";
2. fare salva con nome ricordandosi di selezionare l'opzione "salva solo le geometrie selezionate" e scegliere il sistema di riferimento delle coordinate desiderato.
A questo punto nella cartella selezionata vi ritroverete il file GeoJSON delle geometrie selezionate e potrete usarlo per le vostre applicaizoni web. Buon lavoro!