Progetto Open Data del Comune di Torino
aperto.comune.torino.it permette a tutti gli utenti, enti o organizzazioni pubbliche e private di usare i dati secondo la licenza open IODL e nel rispetto delle leggi offrendo diverse possibilità:
Per raggiungere più rapidamente l’informazione desiderata sono state predisposte alcune modalità di ricerca e di navigazione dei dataset: basata sulle parole chiave/tag, o su vocaboli presenti nel titolo e nella descrizione del dataset; basata su un albero di ricerca relativo alle categorie.
I prossimi sviluppi del portale prevedono di ampliare il campo di azione che sarà a disposizioni degli utenti, tra questi: votare l’utilità, l’interesse e la qualità del dato; ricercare un Dataset basandosi sull’Unità Organizzativa da cui provengono i dati o di cui essa ne è responsabile; ricercare un Dataset relativamente al periodo di riferimento dei dati.
Il “movimento” dei Dati Aperti o, per meglio dire, dei Dati Aperti in ambito Pubblico nasce nel 2009 quando alcune nazioni, quali Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Canada e Nuova Zelanda, iniziano a pubblicare su Internet collezioni di file contenenti una grande quantità di dati riguardanti l’amministrazione pubblica, il territorio, l’economia, la salute e comunque quanto in loro possesso, per natura di libera fruizione da parte di cittadini, enti e organizzazioni in quanto dati pubblici. Il 21 gennaio 2009 il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, indica le informazioni mantenute dal governo federale un bene nazionale ed afferma che adotterà le iniziative opportune per la loro rapida divulgazione in forme che il pubblico possa facilmente trovare e utilizzare. Da allora, tutti i dati pubblici prodotti dalla Casa Bianca sono stati messi in rete creando uno starto più partecipativo, democratico, trasparente e collaborativo.
L’Italia e l’Europa partono formalmente dalla direttiva 2003/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio in cui, il principio generale afferma che gli Stati membri provvedono, ove possibile per via elettronica, al riutilizzo di documenti in possesso degli enti pubblici a fini commerciali o non commerciali. Col Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n.36, l’Italia attua la direttiva europea e disciplina il riutilizzo dei dati pubblici.
Posizione della risorsa
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