Ci saranno dei nuovi indicatori che andranno a descrivere lo stato di salute della finanzaPubblica. Oltre ai classici indicatori macroeconomici che descrivono l’andamento della crescita economica e dei conti pubblici, come il Pil, l’inflazione, il disavanzo, il debito, etc. nel Documento di Economia e Finanza ci saranno altri indicatori, che misurano il benessere equo e sostenibile e soprattutto l’impatto delle politiche su tali indicatori (per fornire un quadro chiaro e sintetico sulla qualità delle politiche e sui loro effetti nella vita dei cittadini).
E’ previsto che entro il 15 febbraio di ogni anno sia presentata in Parlamento una relazione sull’evoluzione degli indicatori sottolineando gli effetti determinati dalla legge di bilancio. Ecco i 12 indicatori:
Reddito medio disponibile aggiustato pro capite;
Indice di diseguaglianza del reddito disponibile;
Indice di povertà assoluta;
Speranza di vita in buona salute alla nascita;
Eccesso di peso;
Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione;
Tasso di mancata partecipazione al lavoro, con relativa scomposizione per genere;
Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli;
Non ho capito una cosa, questi indicatori avranno anche effetti sui vincoli e rapporti con l'Unione Europea? Come per esempio rapporto debito/PIL o simili.
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Nell'infografica allegate sono presentate 11 startup legate al mondo dell'iot. Purtroppo gli esempi non sono localizzati in Italia ma sono convinto che anche nel belpaese ci siano realtà che stanno generando servizi e spero valore dall'internet of things.
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A Varese il 17 novembre si parla di come i dati possano essere un ottimo strumento per fare attività giornalistica e formativa; qui più informazioni: www.festivalglocal.it/incontro/progetti-..
personalmente parlerò di come la grande quantità di dati uniti alla curiosità e alla tenacia di voler imparare possano dare a tutti la possibilità di indagare su aspetti complessi della "questione pubblica" o di ottenere interessanti informazioni utili anche in ambito privato e professionali.
Mostrerò alcuni degli osservatori che ho creato in FD e poi discuterò dell'accettabilità sociale degli opendata. Ci sono molti passi da fare sia legislativi che culturali.
La crescita personale, ne sono convinto, arriva quando ci sono contaminazioni. Si cresce quando ci si confronta criticamente con idee differenti.
Anni fa le persone si confrontavano "faccia a faccia", fisicamente. Le cerchieSociali essendo imposte dallo spazio geografico (gli amici erano le persone che abitavano vicine, non si potevano trovare persone interessanti dall'altro capo del mondo grazie ad internet) e c'era sempre qualcuno con cui non si andava d'accordo. essere costantemente in contatto con persone che la pensano in modo diverso sarà sì pesante ma è molto costruttivo.
Oggigiorno i maggiori siti di social network al fine di tenere gli utenti il più possibile all'interno della loro piattaforma hanno sviluppato degli algoritmi che capiscono un interesse e suggeriscono contenuti sempre più approfonditi lungo l'asse di quell'interesse.
Questo fatto è molto positivo quando si vogliono approfondite materie e discipline scientifiche per esempio. Ma è deleterio per gli aspetti culturali e politici.
In questo video: www.ted.com/talks/zeynep_tufekci_we_re_b.. Zeynep Tufekci descrive molto bene il problema della bolla dei filtri e fa intendere sia le potenzialità che, soprattutto i rischi connessi con questo nuovo modo di organizzare i contenuti.
Stiamo costruendo una distopia basata sull'intelligenza artificiale, un clic alla volta, dice la tecno-sociologa Zeynep Tufekci. In un intervento rivelatore, ci spiega come in aziende come Facebook, Google e Amazon gli stessi algoritmi utilizzati per attirare clic sulle pubblicità vengono usati anche per organizzare l'accesso a informazioni politiche e sociali. E non sono le macchine la vera minaccia. Dobbiamo capire come chi ha potere potrebbe utilizzare l'Intelligenza Artificiale per controllarci -- e le misure che possiamo prendere.
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Il primo European App Economy Congress si terrà nella città italiana di Milano, la capitale economica dell'Italia. Dal 4 al 6 dicembre ci saranno sessioni plenarie, conferenze tematiche, workshop e keynote tenuti da speaker internazionali tutti inerenti l'economia delle application.
Un hub europeo tra player, business customer, investitori e user allo scopo di sostenere lo sviluppo di nuove professionalità , promuovere le novità del mercato e saggiare i gusti e le tendenze del pubblico degli user.
Il punto di forza di App Show è la sua natura trasversale: non soltanto un appuntamento per addetti ai lavori, ma anche un’enorme vetrina europea aperta al grande pubblico. Il suo approccio è improntato al totale coinvolgimento emotivo dei visitatori che potranno interagire concretamente con le novità presentate, curiosare, sperimentare e creare.
Se lavori o se ti interessa il mondo delle app tieni d'occhio questo convegno.
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In questa ottima infografica sono elencate le soluzioni che si possono applicare ad una città per renderla smartCity
Gli interventi sono molti ma il filo conduttore riguarda la generazione, condivisione, archiviazione ed analisi dei dati. Tutte hanno a che vedere con l'installazione di sensori in grado di generare dati che analizzati producono informazioni di valore utili per prendere decisioni tempestive ed intelligenti, sia automatiche che non.
In allegato l'infografica"smart Solutions for smart cities".
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Connettività e "oggetti interconnessi" queste sono le parole chiave dell'iot. Grazie agli algoritmi (quando ben fatti) una miriade di oggetti (dall'edificio al mini-sensore) saranno in grado di "dialogare" ovvero di scambiarsi informazioni e comandi. Il risultato sarà (o forse già è) la nascita di nuovi modelli di gestione "delle cose", l'automazione vede aprirsi nuove possibilità e l'unico limite è la fantasia dei progettisti e informatici.
In questa infografica vi sono le tassonomie principali della rivoluzione IoT (vedi immagine allegata al post). L'infografica fornisce anche l'idea di quali sono i settori e le attività che saranno/sono coinvolte nella rivoluzione IoT.
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Per le aziende PMI la principale motivazione (67%) per favorire lo smart working riguarda l'aumento della produttività e il miglioramento della qualità del lavoro svolto o del servizio reso al cliente. Per la PA oltre che al miglioramento qualitativo del lavoro, lo smartWorking garantisce anche un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata, fatto quest'ultimo ritenuto tra il più importante per le grandi aziende.
Per le grandi aziende lo smart working è utile per valorizzare la cultura della meritocrazia, riesce a motivare maggiormente il lavoratore ed è in grado di attrarre nuovi talenti verso l'orgnizzazione.
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Segnalo questo interessante incontro che si terrà a treviso il 20 ottobre 2017 con l’obiettivo di condividere i prossimi progetti dell’agendaDigitale della Regione Veneto.
Due sessioni in cui si presenteranno le azioni finanziate dal POR/FESR 2014-2020 per accrescere la culturaDigitale dei cittadini, delle aziende e degli operatori della Pubblica Amministrazione attraverso lo sviluppo di luoghi di incontro e di collaborazione.
Programma
9.30 Registrazione partecipanti
10.00 SALUTI ISTITUZIONALI
Gianni Potti – Presidente Fondazione Comunica e DigitalMeet
Gianluca Forcolin – Vice Presidente Regione del Veneto
Federico Caner – Assessore alla programmozione, fondi UE, turismo, commercio estero Regione del Veneto
10.15 LA NUOVA AGENDA DIGITALE DEL VENETO 2020
Lorenzo Gubian – Direttore ICT e Agenda Digitale Regione Veneto
10:30 PANEL: INNOVATION LAB: come progettare e realizzare i nuovi luoghi dell’innovazione aperta nel territorio veneto con le risorse del POR FESR 2014-2020?
Intervengono:
Dimitri Tartari – Agenda Digitale Emilia Romagna
Giovanni Gentili – Agenda Digitale Umbra
Gianluigi Cogo – Agenda Digitale Regione del Veneto
11:15 PANEL: “PA AS A PLATFORM”: come le pubbliche amministrazioni diventano piattaforme abilitanti per lo sviluppo di nuovi servizi da parte del mercato?
Mappa dello stipendio medio netto nei Paesi Europei
Lostipendio netto mensile varia enormemente all'interno dei Paesi Europei. Ecco una mappa presa da www.reddit.com/r/MapPorn/comments/7g8yia..
L'italia è posta nella media, anzi parte inferiore della media direi.
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Andiamo oltre al PIL: arrivano 12 nuovi indicatori nella finanza pubblica
Ci saranno dei nuovi indicatori che andranno a descrivere lo stato di salute dellafinanzaPubblica . Oltre ai classici indicatori macroeconomici che descrivono l’andamento della crescita economica e dei conti pubblici, come il Pil , l’inflazione, il disavanzo, il debito, etc. nel Documento di Economia e Finanza ci saranno altri indicatori , che misurano il benessere equo e sostenibile e soprattutto l’impatto delle politiche su tali indicatori (per fornire un quadro chiaro e sintetico sulla qualità delle politiche e sui loro effetti nella vita dei cittadini).
E’ previsto che entro il 15 febbraio di ogni anno sia presentata in Parlamento una relazione sull’evoluzione degli indicatori sottolineando gli effetti determinati dalla legge di bilancio. Ecco i 12 indicatori:
Reddito medio disponibile aggiustato pro capite;
Indice di diseguaglianza del reddito disponibile;
Indice di povertà assoluta;
Speranza di vita in buona salute alla nascita;
Eccesso di peso;
Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione;
Tasso di mancata partecipazione al lavoro, con relativa scomposizione per genere;
Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli;
Indice di criminalità predatoria;
Indice di efficienza della giustizia civile;
Emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti;
Indice di abusivismo edilizio.
Maggiori informazioni:www.mef.gov.it/inevidenza/article_0325.h..
Non ho capito una cosa, questi indicatori avranno anche effetti sui vincoli e rapporti con l'Unione Europea? Come per esempio rapporto debito/PIL o simili.
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11 esempi di startup basate su "IoT - Internet of Things"
Nell'infografica allegate sono presentate 11startup legate al mondo dell'iot . Purtroppo gli esempi non sono localizzati in Italia ma sono convinto che anche nel belpaese ci siano realtà che stanno generando servizi e spero valore dall'internet of things.
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Come fare attività giornalistica e formazione a partire dai dati: se ne parla a Varese il 17 novembre 2017
A Varese il 17 novembre si parla di come i dati possano essere un ottimo strumento per fare attività giornalistica e formativa; qui più informazioni:www.festivalglocal.it/incontro/progetti-..
personalmente parlerò di come la grande quantità didati uniti alla curiosità e alla tenacia di voler imparare possano dare a tutti la possibilità di indagare su aspetti complessi della "questione pubblica" o di ottenere interessanti informazioni utili anche in ambito privato e professionali.
Mostrerò alcuni degli osservatori che ho creato in FD e poi discuterò dell'accettabilità sociale degliopendata . Ci sono molti passi da fare sia legislativi che culturali.
Ci vediamo aVarese al festival del giornalismo digitale
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Il rischio di un uso "negativo" degli algoritmi di machine learning (la "bolla dei filtri" ed altre questioni aperte)
La crescita personale, ne sono convinto, arriva quando ci sono contaminazioni. Si cresce quando ci si confronta criticamente con idee differenti.
Anni fa le persone si confrontavano "faccia a faccia", fisicamente. LecerchieSociali essendo imposte dallo spazio geografico (gli amici erano le persone che abitavano vicine, non si potevano trovare persone interessanti dall'altro capo del mondo grazie ad internet ) e c'era sempre qualcuno con cui non si andava d'accordo. essere costantemente in contatto con persone che la pensano in modo diverso sarà sì pesante ma è molto costruttivo.
Oggigiorno i maggiori siti di social network al fine di tenere gli utenti il più possibile all'interno della loro piattaforma hanno sviluppato deglialgoritmi che capiscono un interesse e suggeriscono contenuti sempre più approfonditi lungo l'asse di quell'interesse.
Questo fatto è molto positivo quando si vogliono approfondite materie e discipline scientifiche per esempio. Ma è deleterio per gli aspetti culturali e politici.
In questo video:www.ted.com/talks/zeynep_tufekci_we_re_b.. Zeynep Tufekci descrive molto bene il problema della bolla dei filtri e fa intendere sia le potenzialità che, soprattutto i rischi connessi con questo nuovo modo di organizzare i contenuti.
Stiamo costruendo una distopia basata sull'intelligenza artificiale, un clic alla volta, dice la tecno-sociologa Zeynep Tufekci. In un intervento rivelatore, ci spiega come in aziende come Facebook, Google e Amazon gli stessi algoritmi utilizzati per attirare clic sulle pubblicità vengono usati anche per organizzare l'accesso a informazioni politiche e sociali. E non sono le macchine la vera minaccia. Dobbiamo capire come chi ha potere potrebbe utilizzare l'Intelligenza Artificiale per controllarci -- e le misure che possiamo prendere.
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Milano capitale della "APP Economy" - AppShow 2017
Il primo European App Economy Congress si terrà nella città italiana diMilano , la capitale economica dell'Italia. Dal 4 al 6 dicembre ci saranno sessioni plenarie, conferenze tematiche, workshop e keynote tenuti da speaker internazionali tutti inerenti l'economia delle application.
Come scritto nel sito ufficiale (appshow.eu/ ):
Un hub europeo tra player, business customer, investitori e user allo scopo di sostenere lo sviluppo di nuove professionalità , promuovere le novità del mercato e saggiare i gusti e le tendenze del pubblico degli user.
Il punto di forza di App Show è la sua natura trasversale: non soltanto un appuntamento per addetti ai lavori, ma anche un’enorme vetrina europea aperta al grande pubblico. Il suo approccio è improntato al totale coinvolgimento emotivo dei visitatori che potranno interagire concretamente con le novità presentate, curiosare, sperimentare e creare.
Se lavori o se ti interessa il mondo delleapp tieni d'occhio questo convegno .
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Soluzioni smart per città smart (infografica soluzioni)
In questa ottima infografica sono elencate le soluzioni che si possono applicare ad una città per renderlasmartCity
Gli interventi sono molti ma il filo conduttore riguarda la generazione, condivisione, archiviazione ed analisi dei dati. Tutte hanno a che vedere con l'installazione di sensori in grado di generare dati che analizzati producono informazioni di valore utili per prendere decisioni tempestive ed intelligenti, sia automatiche che non.
In allegato l'infografica "smart Solutions for smart cities".
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Tassonomia del mondo connesso (iot)
Connettività e "oggetti interconnessi" queste sono le parole chiave dell'iot . Grazie agli algoritmi (quando ben fatti) una miriade di oggetti (dall'edificio al mini-sensore) saranno in grado di "dialogare" ovvero di scambiarsi informazioni e comandi. Il risultato sarà (o forse già è) la nascita di nuovi modelli di gestione "delle cose", l'automazione vede aprirsi nuove possibilità e l'unico limite è la fantasia dei progettisti e informatici.
In questainfografica vi sono le tassonomie principali della rivoluzione IoT (vedi immagine allegata al post). L'infografica fornisce anche l'idea di quali sono i settori e le attività che saranno/sono coinvolte nella rivoluzione IoT.
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Smart Working: cosa ne pensano le PMI, le grandi aziende e la PA
Per le aziendePMI la principale motivazione (67%) per favorire lo smart working riguarda l'aumento della produttività e il miglioramento della qualità del lavoro svolto o del servizio reso al cliente. Per la PA oltre che al miglioramento qualitativo del lavoro, lo smartWorking garantisce anche un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata, fatto quest'ultimo ritenuto tra il più importante per le grandi aziende.
Per le grandi aziende lo smart working è utile per valorizzare la cultura della meritocrazia, riesce a motivare maggiormente il lavoratore ed è in grado di attrarre nuovi talenti verso l'orgnizzazione.
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Incontro su "Agenda Digitale del Veneto 2020: i nuovi finanziamenti per lo sviluppo del Veneto"
Segnalo questo interessante incontro che si terrà atreviso il 20 ottobre 2017 con l’obiettivo di condividere i prossimi progetti dell’agendaDigitale della Regione Veneto .
Due sessioni in cui si presenteranno le azioni finanziate dal POR/FESR 2014-2020 per accrescere laculturaDigitale dei cittadini, delle aziende e degli operatori della Pubblica Amministrazione attraverso lo sviluppo di luoghi di incontro e di collaborazione.
Programma
9.30 Registrazione partecipanti
10.00 SALUTI ISTITUZIONALI
Gianni Potti – Presidente Fondazione Comunica e DigitalMeet
Gianluca Forcolin – Vice Presidente Regione del Veneto
Federico Caner – Assessore alla programmozione, fondi UE, turismo, commercio estero Regione del Veneto
10.15 LA NUOVA AGENDA DIGITALE DEL VENETO 2020
Lorenzo Gubian – Direttore ICT e Agenda Digitale Regione Veneto
10:30 PANEL: INNOVATION LAB: come progettare e realizzare i nuovi luoghi dell’innovazione aperta nel territorio veneto con le risorse del POR FESR 2014-2020?
Intervengono:
Dimitri Tartari – Agenda Digitale Emilia Romagna
Giovanni Gentili – Agenda Digitale Umbra
Gianluigi Cogo – Agenda Digitale Regione del Veneto
11:15 PANEL: “PA AS A PLATFORM”: come le pubbliche amministrazioni diventano piattaforme abilitanti per lo sviluppo di nuovi servizi da parte del mercato?
Intervengono:
Daniele Crespi – Lombardia Informatica
Matteo Brunati – PSI Europe e SpazioDati
Roberto Costantin – Regione del Veneto
Coordina: Luca De Pietro – Università di Padova
Maggiori informazioni e iscrizioni:www.adveneto2020.it/evento/agenda-digita..
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